Entrati nell'ostello, la nostra sensazione, mia e di Erika, era di cercare la riflessione piu' che il contatto. Avevamo un assoluto bisogno di rimettere i nuovi tasselli in ordine. O quantomeno capirli.
All'ingresso ad accoglierci c'era un ragazzotto nè alto nè basso, nè magro nè grasso, col capello un po' piu' lungo che corto, ma con un sorriso gigante stampato sul volto. Un sorriso incessante forse lì da qualche anno.
Ben è il suo nome e vive a Broome da un po'. Insieme al suo sorriso.
Costretti a sposare la logica dell'ostello per cause di forza maggiore, ma non avendolo considerato nel ns budget di viaggio, la nostra prima domanda è stata: “possiamo lavorare per pagarci le notti?”
“E perchè no” fa lui e accertate le ns competenze extra Backpackers (Viaggiatori con lo zaino in spalla/ostello), ci ha riservato lavori altamente qualificati quali dipingere i battiscopa (il Lake), dipingere i pavimenti esterni in cemento (Erika) e, viste le acquisite competenze giardinieristiche, togliere le erbacce dal campo di calcetto (Mao). Dopo 6 ore di lavoro diviso in due giorni, ecco che abbiamo pagate ben 3 notti piu' una in omaggio. Ma mentre ancora si sudava per guadagnarsi la pagnotta ecco arrivare di nuovo Ben: “ Italiani, ho ricevuto una telefonata proprio ora. Mi hanno chiesto se ho qualcuno che vuole andare a mettere l'isolante in una casa in costruzione. Se volete ecco il numero”.
Considerando che d'ora in poi le temperature sarebbero diventate soffocanti, a tal punto da non poter quasi piu' dormire nel Van, ci siamo fatti due conti e ci siamo detti: perchè no? Di Broome non abbiamo ancora visto niente, ma il posto lo sentivamo comunque nostro. Qualcosa era nell'aria anche se ancora ci sfuggiva. E poi a 150 dollari al giorno gli dici di no??? No
Nel frattempo Mao, preso da una botta di vita e dalle leggende del luogo (che sono realtà) è andato a consegnare un curriculum al porto.
- Intermezzo -
Broome è una città nata anni fa, su territorio Aborigeno, per la coltivazione delle Perle. Perchè a Broome la temperatura del mare è perfetta. Fu un giapponese ad avviare l'attività e vista la “vicinanza” iniziarono ad arrivare malesi, cinesi e altri “popoli” in cerca di fortuna e sopravvivenza. Oggi Broome, primo polo mondiale delle Perle da Ostrica, appare come una città sonnolenta durante la stagione delle piogge che si rianima prepotentemente durante quella secca, un crogiolo di razze e culture perfettamente mischiate che ha dato vita a una cultura quasi autoctona. Subito a nord, attraversando una strada ora impraticabile, vivono delle tribu' aborigene che stanno cercando di ritrovare la loro cultura originale, mentre a ponente trovi Cable Beach, una immensa spiaggia bianchissima graffiata da un mare spesso tormentato. Una spiaggia che durante il Dry (stag.secca) è affollata di gente libera di stare in costume e non, mentre nel Wet (Stag.Piogge, ora) è completamente selvaggia, a tal punto da non poterti fare il bagno per la presenza di squali e meduse mortali. Il luogo ideale per ammirare il “tramonto perfetto”.
Il piano era questo: iniziare a “isolare” e stare alla finestra, osservare. E come sempre, se lasci fare, la vita mette a posto ogni cosa (grazie Zio L.)
All'ingresso ad accoglierci c'era un ragazzotto nè alto nè basso, nè magro nè grasso, col capello un po' piu' lungo che corto, ma con un sorriso gigante stampato sul volto. Un sorriso incessante forse lì da qualche anno.
Ben è il suo nome e vive a Broome da un po'. Insieme al suo sorriso.
Costretti a sposare la logica dell'ostello per cause di forza maggiore, ma non avendolo considerato nel ns budget di viaggio, la nostra prima domanda è stata: “possiamo lavorare per pagarci le notti?”
“E perchè no” fa lui e accertate le ns competenze extra Backpackers (Viaggiatori con lo zaino in spalla/ostello), ci ha riservato lavori altamente qualificati quali dipingere i battiscopa (il Lake), dipingere i pavimenti esterni in cemento (Erika) e, viste le acquisite competenze giardinieristiche, togliere le erbacce dal campo di calcetto (Mao). Dopo 6 ore di lavoro diviso in due giorni, ecco che abbiamo pagate ben 3 notti piu' una in omaggio. Ma mentre ancora si sudava per guadagnarsi la pagnotta ecco arrivare di nuovo Ben: “ Italiani, ho ricevuto una telefonata proprio ora. Mi hanno chiesto se ho qualcuno che vuole andare a mettere l'isolante in una casa in costruzione. Se volete ecco il numero”.
Considerando che d'ora in poi le temperature sarebbero diventate soffocanti, a tal punto da non poter quasi piu' dormire nel Van, ci siamo fatti due conti e ci siamo detti: perchè no? Di Broome non abbiamo ancora visto niente, ma il posto lo sentivamo comunque nostro. Qualcosa era nell'aria anche se ancora ci sfuggiva. E poi a 150 dollari al giorno gli dici di no??? No
Nel frattempo Mao, preso da una botta di vita e dalle leggende del luogo (che sono realtà) è andato a consegnare un curriculum al porto.
- Intermezzo -
Broome è una città nata anni fa, su territorio Aborigeno, per la coltivazione delle Perle. Perchè a Broome la temperatura del mare è perfetta. Fu un giapponese ad avviare l'attività e vista la “vicinanza” iniziarono ad arrivare malesi, cinesi e altri “popoli” in cerca di fortuna e sopravvivenza. Oggi Broome, primo polo mondiale delle Perle da Ostrica, appare come una città sonnolenta durante la stagione delle piogge che si rianima prepotentemente durante quella secca, un crogiolo di razze e culture perfettamente mischiate che ha dato vita a una cultura quasi autoctona. Subito a nord, attraversando una strada ora impraticabile, vivono delle tribu' aborigene che stanno cercando di ritrovare la loro cultura originale, mentre a ponente trovi Cable Beach, una immensa spiaggia bianchissima graffiata da un mare spesso tormentato. Una spiaggia che durante il Dry (stag.secca) è affollata di gente libera di stare in costume e non, mentre nel Wet (Stag.Piogge, ora) è completamente selvaggia, a tal punto da non poterti fare il bagno per la presenza di squali e meduse mortali. Il luogo ideale per ammirare il “tramonto perfetto”.
Il piano era questo: iniziare a “isolare” e stare alla finestra, osservare. E come sempre, se lasci fare, la vita mette a posto ogni cosa (grazie Zio L.)
Tramonto Perfetto
Tramonto Perfettissimo
2 commenti:
Ma come si chiama l'hostello dove vi trovate a broome ?
Paradise!!!
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