sabato 8 novembre 2008

Dams and Cranes


Da un po' vi starete domandando...ma che fine avranno fatto quei due???

Eccoci qua!

Un po' latitantelli effettivamente, ma finalmente rilassati dopo una grande cavalcata di lavoro puro. Perchè la fattoria al nostro arrivo, come si dice giu' di qua, was falling apart e poi partire senza Nigello, che per noi officina e macchinari erano mondi oscuri e tenebrosi, dover imparare in inglese a utilizzare attrezzature che manco sai il nome in italiano, il cottage da ripulire e, on top, due big parties da organizzare: il primo, il secondomatrimonio del primogenito di Ruggero, il secondo invece è il primoevento degli Eastern Suburbs, il principe dei party, ma che dico party, il GidgieParty, ossia il party di rappresentanza di Ruggero medesimo. Una sorta di CountryMeeting con gente che rotola ubriaca sul prato e ci si abbuffa di ogni bendidio. Ma per I particolari su “Spring in Gidgie” potete rifarvi al precedente mio di circa 12 mesi orsono.
Tre mesi estenuanti dicevamo, ma ricchi di piccoli colpi di scena. Così piccoli che è pure difficile descriverli, ma a tratti potrei provarci. Tipo vedere le tue mani diventare confident con quel che toccano, I risultati crescere di giorno in giorno, assorbire informazioni nuove che fluttuano e si uniscono a quel che ti porti dentro e insieme elevarsi e generare nuove prospettive, nuovi orizzonti, nuove sfaccettature...
Ho imparato a usare il trattore. Proprio quella cosa gigantesca che da piccino osservavi dal tanto basso verso l'altissimo. Sotto al culo del Lake. Certe derrapate con lo slasher (lo vedi, un'altra parola) ta-ta-ta-ta e tagli tutta l'erbaccia bella bella. E poi scarichi il camion, e poi ricarichi e poi lo guidi pure, il camion. Un Bedford del 19** bianco latte col braccino a uncino detto crane che ti pende giusto di fronte al finestrino che buca dopo buca non sai mai se ti colpirà infrangendo il vetro fracassandoti lo zigomo sinistro (guida a destra), che c'ho certi avambraccioni che a dodici anni non era niente!



Massey Boy

Miss Bed

(Sto ridendo mentre sto per scrivere questo...) E devo dire che neanche la Dubay ha passato un buon momento...da quando è diventata....ehm...è, lo devo dire così com'è, la Regina....hehe.....
La Regina delle Pompe. Nel senso, idriche. Perchè la fattoria c'ha certi Tankoni (cisternoni) di acqua da 500.000 litri l'uno che sono sì, riempiti da acqua piovana, ma soprattutto da Dams e pozzi artesiani sparsi qua e là che funzionano grazie a pompe a carburante. Un lavoro della madonna tra benzina, accensione, reports sulle quantità di acqua raccolta e la velocità di trasmissione. Motori che si rompono e cinghe che si strappano. Un vero lavoro da CowBoy degli acquedotti. E alla Dubay ormai manca solo un bel cappellaccio di cuoio che quando scende dalla collina, sulla Ute bianca, con gli occhiali a goccia e le taniche di benzina nel Back, il Lago non resiste, si rizza in piedi e assalito da un attaco acuto di testosterone da 36enne ingobbito, esplode tutta la sua energia in una esile alzatina di braccio e poi di manina fa ciao-ciao...ciao-ciao...ciao-ciao...

La Dubay, gomito fuori, mostra I sessantaquattro denti esplodere in un sorriso profumato di Jarrah e per un attimo mi vedo riflesso nei Ray-Ban Dubay. Arsa polvere si solleva al cielo, e mentre attendo impassibile che si depositi in ogni mio pertugio, osservo pulsante la Ute, che borbottando guadagna strada e scompare giusto dietro alla collina.
Ora potrei finirla qui ma non ho detto un cazzo di pratico.
Quindi...

Il Veggie Garden sembra una palude della malesia, mangiamo insalata come corsari e infatti ora abbiamo deciso di sradicarla da quanta è. E che cazzo, non sono mica un erbivoro. Le zucchine non scherzano nemmeno,ma sono ancora una novità. Ieri abbiamo fatto la prima vera sfagiolinata. Forse pure l'ultima. Ravanelli a grappoli e abbondanti ciuffi di spezie. Broccoletti fino alla nausea. In famelica attesa di pomodori.
Sparo giusto un paio di foto. Anzi tre.


Un mese fa

Ieri

Crop

I Parties sono over. Inshallah. Ma siamo belli stanchi. Talmente stanchi che in entrambe le occasioni eravamo due mummie. Due mummie ubriache.



Wedding's Spot


Spring in Gidgie

Diana ci ha salutati già da un po'. Ma solo per un po'. Pero', in quel “un po'”, ci manca. E' stato speso del tempo profondo insieme.


Diana va a far le valigie

Ma sempre nell' “un po' “ eccoci aspettare Mamma Helga, che come sempre impavida, si compra un biglietto aereo in due giorni e dice - arrivo! -
A venerdì quindi...che bello!!!!!!!!


Others:

Miss sessantaquattro sorrisi at Spring in Gidgie

Nodo alla cravatta per lo sposo...Ruggero checks

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